Glassyman iniziò la sua avventura da Doomer già nei primi anni '90 ma più come spettatore che come giocatore, specialmente di Spear of Destiny, numerosi giochi DOS, e i primi FIFA. Diventato un provetto giocatore di Doom 2 e in seguito anche di Doom 1 (questo perché i floppies di Doom 1 si pensavano smarriti ma furono ritrovati da lui stesso), gli furono regalati dei dischi contenenti livelli aggiuntivi sia per Doom 1 che per Doom 2 (più tardi anche di Heretic) e i primi editors tra cui DEU, DOOMCAD e NWT. Inoltre si dilettava con il multiplayer via cavo seriale.
Finita l'esperienza con i livelli su cd e i vari Quake e desideroso di nuove esperienze videoludiche, inizia a scaricare mods (da segnalare Requiem, Hell Reaveled, The Darkening, Twilight Zone) da internet da un sito semisconosciuto che andò offline poco dopo. La sua avventura prosegue, dopo aver ricevuto in dono il suo primo computer, con la scoperta del Doom Builder, delle source ports delle community più famose e frequentate e, soprattutto, DoomItalia.
Glassyman attualmente dispone di una vasta conoscenza dei mods singleplayer, degli editor, degli eseguibili, dei fatti storici. Inoltre è un esperto delle serie Wolfenstein, Quake, Half-Life, Metal Gear Solid e di innumerevoli retrogames. Amministra il forum The Doom Universe (inizialmente nato come suo fanclub) dopo aver scalato tutte le posizioni al suo interno; è assiduo frequentatore di GamesForum e collaboratore di DoomItalia. È stato eletto Best DoomItalia User per 4 anni consecutivi (in pratica ha vinto sempre...)
La sua carriera di mapper è alquanto controversa: cominciò creando piccoli livelli per divertirsi con i compagni di scuola (ancora prima di scoprire il Doom Builder!). Negli anni successivi, per mera curiosità, ne inviò uno agli archivi /idgames. Ricevette commenti sia divertiti che critici e, nonostante ciò, proseguì con l'upload dei suoi vecchi lavori. Purtroppo, un noto autore di jokewads che Glassyman addirittura stimava, pensò di accrescere la propria fama ridicolizzando Glassyman creando ad hoc uno pseudo-jokewad.
Glassyman, più meravigliato e deluso che offeso, non chinò la testa e passò al contrattacco creando ex-novo dei jokewads per ZDoomin cui il giocatore ha il compito di uccidere o catturare tutti gli haters di Glassyman, specialmente il noto autore di jokewads che, non aspettandosi una reazione tanto rabbiosa quanto adeguata, si credette furbo inviando agli archivi prima della spazzatura spacciandosi per Glassyman, poi anonimamente altri pseudo-jokewads in cui continuava ad attaccare Glassyman, ma lo stesso capì subito che si trattava di lui.
Glassyman, dopo aver spaccato le community in due tra i suoi fedelissimi sostenitori e gli haters che parteggiavano per il suo nemico o contro entrambi, dopo essere stato oggetto di calunnie e ban immotivati, decise di porre fine motu proprio alla seconda serie (anche se c'era ancora tanto da fare) dei suoi lavori, per evitare il proseguire delle flamewars che nel frattempo avevano coinvolto altri famosi membri delle community.
Oltre alla prima serie parecchio brutta e la seconda tanto elaborata quanto controversa e mai terminata, ha organizzato, contribuito e gestito il mod The Doom Universe's Total Randomness Community Project e curato l'upload di alcuni wads antichi che mancavano dagli archivi. Però è stato costretto a smettere perché alcuni utenti (che proprio non sanno farsi i fatti propri) hanno sollevato questioni sulla ridondanza e sul copyright.
Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in giurisprudenza, riuscendo ad inserire Doom in una tesi di un corso laurea umanistico e non scientifico. Parlando del contratto di licenza di software o licenza d'uso, ovvero quel testo generalmente molto lungo che appare ogni volta che si installa o aggiorna un qualsiasi programma informatico, spesso accettato dall'utente senza conoscerne il reale contenuto, Glassyman cita Doom in ben due distinti capitoli: sia in quello relativo al software proprietario o non libero o closed source, più precisamente quando si parla delle demo; sia in quello relativo all'open source e al free software, ripercorrendo la strada che ha portato la id Software a rilasciare il codice sorgente di Doom con licenza libera e la Raven quello di Heretic ed Hexen. L'autore qui pubblica con licenza Creative Commons by-nc-nd 4.0 l'estratto della sua tesi relativo a Doom.