L’ordine cronologico, leggermente diverso da quello di uscita, inizia con il primo Doom.
Nel primo episodio ti trovi su Phobos, luna di Marte, ed il tuo obiettivo è quello di liberare la base invasa dagli alieni. Stesso obiettivo per il secondo episodio, nel quale ti trovi su Deimos, l’altra luna. Alla fine dei due episodi avresti finito il tuo compito ma all’improvviso il terreno di Deimos cede (testo finale del secondo episodio) e ti ritrovi catapultato all’inferno (terzo episodio). Devi combattere per trovare una via d’uscita. Una volta completati i livelli, il testo alla fine del terzo episodio dice: “il ragno che aveva progettato l’invasione delle basi lunari e causato molte morti è stato sconfitto per sempre. Una porta nascosta si apre e tu ci passi, una volta superata trovi i verdi campi della terra! Sei tornato a casa! Guardi quello che è successo sulla terra mentre tu combattevi aspramente, e scopri che è un bene che i mostri superstiti non ti abbiano seguito…” dopodiché parte il filmato finale (quello del coniglio).
Questi puntini di sospensione potrebbero essere non presi in considerazione, invece contano molto: infatti i mostri arriveranno sulla terra! Prima però una parentesi su Ultimate Doom: si tratta di un quarto episodio che può essere interpretato da alcuni come seguito del terzo prima di Doom II, da altri invece come un episodio alternativo al terzo. Capiamo questo poiché nel suo testo finale dice “next stop, hell on earth!” ed Hell on Earth è il nome dell’episodio unico di Doom II.
Appunto come dice il nome stesso i mostri sono arrivati sulla Terra ed è necessario sconfiggerli. All’inizio ti trovi nella base stellare che dovrebbe servire per portare via tutti gli uomini dalla terra e metterli in salvo, ma anche questa è stata invasa dagli alieni.
Nei livelli dal 1 al 6 combatti nella parte più esterna, arrivando nel cuore della base stellare nei livelli dal 7 al 11.
Dopodiché il testo ti dice “ce l’hai fatta, sei riuscito a portare in salvo tutta la razza umana e a farla scampare dall’estinzione. Ora sei l’unico uomo rimasto sulla terra. Ti aspettano mostri di tutti i tipi, mutanti, zombie… Intanto i sensori hanno rilevato che l’invasione proviene dall’interno della tua città. Con calma giungi in loco e libera la città”.
I livelli dal 12 al 20 hanno infatti nomi di parti di città (Industrial Zone, 15; Suburbs, 16; etc. etc.). Una volta terminato il ventesimo livello, un testo ti dice “sei arrivato al cuore alterato della città, circondato dai corpi morti dei tuoi nemici”, la città è infatti protetta dai mostri da tutte le parti e l’unica via è scendere all’inferno (testo dopo il livello 20).
Il gioco continua con i livelli dal 21 al 30 e, finito il 30° livello, il testo finale ti annuncia che “gli orrendi mostri sudditi del grande demonio che hai visto per i 30 livelli (la traduzione non è letterale ma è adattata), dopo che hai sparato i razzi contro il boss, sono rimasti senza energie e sostegno e, dopo aver devastato ancora chilometri di limbo e di inferno, si sono autodistrutti”.
Sei riuscito a mettere fine a tutto ciò. L’invasione è finita. La terra è salva. L’inferno è una rovina. Noti subito che i più curiosi atterrano subito, appena i mostri sono morti. Ora, inizierai il lungo cammino di ritorno. Ricostruendo il pianeta più bello e divertente di quanto era prima”. Sono curiosi di Doom II i due livelli segreti, il 31 e il 32, che sono due livelli di Wolfestein 3D adattati, il primo si prende da una entrata segreta del 15°, il secondo da una entrata segreta del 31°: bisogna premere spazio sul muro a destra prima dell’uscita ordinaria e poi continuare.
Final Doom invece è ambientato dopo queste vicende ed Evilution Tnt parla di un esperimento sulle lune di Giove finito male con la creazione di questi mostri, mentre l’antefatto di Plutonia è la necessità di chiudere i sette portali interdimensionali dell’inferno, uno rimane aperto, da qui sbucano i mostri e il tuo obiettivo è di sconfiggerli in modo da poter chiudere il portale.
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